Deliziosa torta di mele Vegan Senza Glutine con mandorle e farina di grano saraceno.Perfetta per una colazione sana e light con basso indice glicemico.
Ho preparato e fotografato questa ricetta a Marzo per la festa della donna ma all’epoca il blog non era ancora online. Era più un’utopia a dire il vero!
Con il freddo invernale di questi giorni però credo che sia il momento propizio per pubblicare la ricetta della mia TORTA DI MELE LIGHT vegan senza glutine e riproporla proprio in tempo per a festa della mamma.
Avevo infatti preparato questa torta pensando a mia madre e alla sua abilità e precisione quasi maniacale nello sbucciare le mele senza rompere mai la buccia. Avrei potuto guardarla per ore, restando incantata di fronte sua estrema maestria, quasi ipnotizzata.
Ma lasciamo da parte questi ricordi ormai lontani e sbiaditi e per favore, non fatevi idee troppo romantiche a riguardo perché non vi racconterò di come da piccola ho imparato ad impastare il pane o stendere la sfoglia con il matterello, non ci saranno poesie fatte di farine, spezie ed aromi: a casa mia non si cucinava, si puliva! A casa di mia nonna paterna non si cucinava: si ripulivano piante e fiori dalle erbacce, si arava l’orto, si andava lungo i fossi a raccogliere asparagi selvatici e campanule per le maestre e, in estate, si raccoglievano le pannocchie a schiena bassa e sotto il sole cocente!
A casa mia non c’è mai stato profumo di biscotti appena sfornati o ciambelle calde a colazione.
A casa mia c’era sempre e solo un profumo inconfondibile, quello del Lysoform!
Solo le mele cotte esercitano su di me l’effetto madeleine e richiamano alla mia memoria il profumo che inebriava la casa quando mia nonna cuoceva le mele nella stufa a legna.
Adesso lo chiamano comfort food perché è più cool, ma io continuo a preferire la visone poetica di Proust.
Cucinare era un dovere così come nutrirsi era un bisogno. Si doveva pulire, sistemare, studiare e riordinare tutti i giorni. Il sabato pomeriggio era dedicato prima di tutto alle faccende domestiche e poi allo studio. Sarà forse per questo che sono cresciuta con l’ossessione per l’ordine, la precisione ed il rigore?
C’è chi è nato con le mani in pasta e chi è nato con lo strofinaccio in mano. Io, ovviamente, sono il caso numero 2. O meglio lo ero.
Per fortuna si cresce, si evolve e ci si crea una propria personalità, se se ne ha la forza.
Non c’era bisogno scoprissi la mia fame cronica e perenne perché, come dice un mio caro amico, sono in grado di mangiare l’equivalente del PIL del Congo a colazione! Simpatico lui!
Con il tempo ho scoperto però la mia passione per la fotografia e per la cucina naturale, nonché la mia forte grado di auto controllo nel resistere al voler disinfettare tutti i ripiani e le mensole della cucina per ore dopo aver spadellato per soli 5 minuti! E’ un traguardo, mica briciole! Mi merito una pacca sulla spalla e una stretta di mano solo per l’impegno.
Si sa, ognuno ha i propri difetti ed io vi ho svelato uno dei miei! Non troppo compromettente lo ammetto, ma abbastanza sconveniente per me da rivelare su un blog;. Insomma io sono una che nemmeno racconta le sue vacanze. Una noia di persona proprio 😉
Trattandosi di una torta di mele, oggi voglio approfondire brevemente questo argomento. Prometto che sarà concisa stavolta!
Ci sono tantissime qualità di mele italiane ma, essendo il mio compagno meranese, non posso far altro che dirvi molto spontaneamente ( ma davvero molto spontaneamente eh!) che le migliori mele sono proprio quelle alto atesine.
Proprietà delle mele! Una mela al giorno…
La mela è un frutto ipocalorico adatto ai diabetici o a chi segue una dieta con basso apporto di zuccheri, contiene infatti solo 40-50Kcal per 100g ed ha una percentuale ridotta di grassi e proteine. Garantisce un buon apporto di sali minerali e fibre e contiene Vitamine del gruppo B e le ormai famose Vit A Vit C e Vit PP.
Questo frutto croccante e succoso aiuta inoltre abbassare ad il colesterolo “cattivo” (LDL) e aumentano quello buono (HDL) , rappresenta un prezioso aiuto nella prevenzione dei tumori e a mantenere sotto controllo il livelli di glicemia, regolando quindi l’assorbimento degli zuccheri.
Se le mele crude sono astringenti, le mele cotte invece combattono la stipsi e sono ormai ampiamente riconosciute le loro proprietà depurative nei confronti delle vie respiratorie ed infatti il loro consumo è fortemente consigliato in caso di asma.
Se siete così fortunati da potervi prende una vacanza e decidete di trascorrere qualche giorno di relax in uno dei tantissimi SPA Hotel alto atesini o trentini, siate certi che sia il ristorante che il centro benessere avranno in carta un menù intero che vede come ingrediente principale le mele!
Grazie alle sue innumerevoli proprietà salutari infatti, le mele vengono sfruttate anche in cosmetica.
Troverete ad attendervi creme, impacchi, maschere e bagni con proprietà tonificanti, ati-age, idratanti e protettive. Fidatevi, ne so qualcosa perché sino a qualche anno fa ero anch’io una delle tante facce sorridenti dietro a quella divisa bianco candido. Mi raccomando, siate gentili con le terapiste!
Attenzione: i trattamenti a base di latte o yogurt e mela non sono mai Vegan, ahimè.
Le Beauty Tips
Dopo aver deterso il viso, tamponate il viso con del succo di mela per un effetto rassodante. Se aggiungete qualche goccia di succo di limone otterrete invece un tonico astringente, schiarente e tonificante.
Mela grattugiata o purea di mela e latte di cocco sono uno spuntino sano, ma anche una perfetta maschera nutriente.
LA TORTA DI MELE VEGAN è
senza latte e latticini
senza uova
senza glutine
senza zuccheri raffinati
senza farine raffinate
leggera e dietetica
facile e veloce
sana e naturale
perfetta per la colazione, la merenda e per le occasioni speciali
adatta a tutta la famiglia
ricca di frutta, vitamine e fibre
ipocalorica
a basso indice glicemico
Torta di Mele Vegan Senza Glutine
Ingredienti
- tortiera da 16-18 cm
- 130 g farina di grano saraceno
- 80 g farina di mandorle
- 50 g fecola di patate o maizena o farina di mais fioretto - eventualmente altra farina di mandorle, ma cambierà la consistenza
- 160 g latte di mandorle - o altro latte vegetale
- 130 g sciroppo d’acero - o di riso *oppure 90g stevia o zucchero di cocco + 2 cucchiai extra per spennellare (30ml circa)
- 45-50 g burro di mandorle - oppure olio di arachidi o mais
- 1 -5g cucchiaino cremor tartaro
- 1/2 cucchiaino bicarbonato
- 1-2g piccola mela privata della buccia e grattugiata - circa 150g ciascuna
- 1 mela - circa 200-220g ciascuna
- 1 piccolo limone bio - scorza e succo
- un pizzico di sale - dell’ Himalaya
- 1 cucchiaino di vaniglia naturale in polvere oppure 1/4 di bacca di vaniglia fresca
- cannella - opzionale
*Nota
- 15ml sciroppo riso sono 19g circa
- Gli sciroppi ed i malti hanno un potere dolcificante inferiore allo zucchero.
- L’agave ha un potere dolcificante superiore a sciroppi - malti e zucchero.
Istruzioni
Preriscaldare il forno a 180C.
Rivestire una tortiera 16-18 cm con carta forno.
- Se utilizzate la bacca di vaniglia: incidere il baccello e prelevarne i semi. Mettere i semi ed il baccello ed i semi a bollire a fuoco lento con 60g di latte. Lasciar raffreddare e mettere da parte. ( Oppure vedi video ricetta ).
- Lavare e sbucciare la mela più grande ed affettatela con una mandolina. Ottenere delle fette tonde e abbastanza sottili e tagliarle a metà verticalmente in fondo da ricavare 2 spicchi. Se volete ricreare la rosa, affettate 5-6 fette molto finemente, come fosse un carpaccio.
- Disporre le fette su un foglio di carta forno e spennellare con un mix composto da succo di 2 cucchiai di succo di limone e 1 cucchiaio di sciroppo(15ml). (Potete anche caramellare i pezzetti di mela in padella con lo sciroppo.)
- Mettere momentaneamente da parte.
- In una bacinella, unire le farine e setacciare la fecola, il cremor tartaro ed il bicarbonato e miscelare con una frusta. Aggiungere vaniglia in polvere e cannella (se le utilizzate) e lo zucchero di cocco (se lo utilizzate).
- In un’altra ciotola versare lo sciroppo ed il burro di mandorle o l’olio, aggiungere un pizzico di sale e la scorza di mezzo limone e mescolare energicamente con una frusta.
- Grattugiare la mela piccola precedentemente lavata ed aggiungerla al composto. Versare il latte aromatizzato alla vaniglia (rimuovere il baccello) ed il restante latte ed amalgamare il tutto.
- Versare gli ingredienti i liquidi negli ingredienti secchi e mescolare con una frusta. Il composto non deve risultare troppo asciutto.
- Versare il tutto nello stampo e distribuirlo in modo uniforme con una spatola.
Decorare la torta**
- Posizionare gli spicchi di mela in modo perpendicolare all’impasto. Alternate spicchi di lunghezza diversa mi modo da creare dei raggi. Potete creare anche delle rose come ho fatto io e posizionarle dove più vi piace ( ci vuole pazienza!).
- Spennellare la superficie della torta con il restante cucchiaio di sciroppo e mezzo cucchiaio di latte.
- Infornare per circa 45-55 minuti finché la superficie apparirà dorata.
- Testare la cottura con uno stuzzicadenti prima di rimuovere dal forno.
- Guarnire con zucchero a velo e servire tiepida o a temperatura ambiente.
Video
Note
Cercate però di abituarvi a riconoscere i gusti e non giudicare un alimento solo attraverso la dolcezza o la sapidità: esistono molte altre sfumature! Qui per esempio le mele donano morbidezza ed il burro di mandole aggiunge un gusto intenso e tostato alla torta.
Se aumentate molto la quantità di sciroppo allora dovrete abbassare la quantità di latte altrimenti l’impasto risulterà troppo liquido. I malti e gli sciroppi rendono le torte meno soffici ed hanno un sapore molto caratteristico perciò, se non li avete mai utilizzati, provate a sostituire 80g di sciroppo con 50g di zucchero di cocco.
Se usate solo zucchero di cocco otterrete una torta più soffice ma con indice glicemico più elevato.
Se usate l’olio otterrete una torta più soffice ma con un apporto maggiore di grassi.
Non usate margarina vegetale (a meno che non sia autoprodotta) Potete anche tagliarle a pezzetti e disporle in modo diverso da come ho fatto io oppure tagliarle a fette con un coltello molto affilato.
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Ma che spettacolo di blog!!!
Ti seguirò con grandissimo piacere 🙂
Anche io ne ho aperto uno da poco e tutte le ricette sono tipo le tue (whole food plant based e gluten free). Sto studiando nutrizione olistica quindi anche io metto qualche interessante informazione sul cibo e la salute.
Sei una seguace di Kimberly Snyder?!?!
Un abbraccio!
Emanuela
Ciao Emanuela, finalmente ti rispondo.
Sono molto felice di aver scoperto il tuo blog e mi piace davvero tanto!! Io sono una neofita perché non ho mai avuto un blog attivo e soprattutto non ho mai avuto un blog di cucina perciò sono consapevole del fatto che devo fare ancora moltissima strada e che non sarà mai abbastanza, ma grazi infinite per le tue parole!
Mi piace molto il tuo blog e lo seguirò senz’altro e sono felice che ci siano altri siti che promuovano questo tipo di alimentazione che è il futuro, ne sono convinta.
Conosco K Snyder per fama, ma non la seguo.
Io ho studiato nutrizione a scuola e durante i corsi di fitness trailer ed altri corsi olistici, ma mai nessuno era vegan e ovviamente nessuno di essi era particolarmente all’avanguardia. Però faccio tantissima ricerca e leggo vagante di libri ed inoltre frequenterò un corso specialistico quest’estate !! Felicissima!!
A preto e complimenti anche a te.
xxx
Fran
Ma cosa mi dici mai? 🙂
E’ probabile che io ti abbia addirittura incontrata durante le mie vacanze in Trentino o in Alto Adige, senza nemmeno immaginarlo! 😀
Son sincera è un piacere imparare a conoscere la persona che è dietro questo monitor anche attraverso ciò che racconta di sé (aneddoti, episodi di vita) e non solo quando presenta la sua parte migliore (che si tratti di un’ottima ricetta o di foto fantastiche e originali)!
Ciò per dirti che mi ha fatto piacere seguirti in questa lettura e apprendere un po’ di più di questa personcina che non solo mi fa sorridere, ma mi dà anche ottimi consigli (a proposito il brownie è terminato in mezza giornata! XD Naturalmente senza burro d’arachidi, ma che ci vuoi fare, ci accontentiamo anche del solo cioccolato!).
Venendo a questa tortina che sa di casa, ammetto di prepararne (molto spesso) una versione simile (niente vaniglia, ma tanta cannella… spesso anche con la scorza grattugiata di un’arancia), il grano saraceno c’è, ma al posto della maizena c’è una percentuale variabile di farina di riso!
Inutile decantarne le bontà… è una delle preferite qui in casa!
Ciao Ro!!!!
Perdonami per il ritardo vergognoso con cui ti rispondo, ma sono state settimane allucinanti a dir poco!!
Chiedo venia!
Via in Alto Adige in vacanza? Io ho lavorato in varie località sciistiche e il mio compagno è di Merano, dove abbiamo casa.
Sei molto brava a non utilizzare la maizena o gli amidi, ma qui a casa facciamo un po’ fatica ad adattarci alle nuove consistenze del senza glutine perciò cerco sempre la scorciatoia più sana e comoda allo stesso tempo. Oltretutto non avendo problemi di intolleranze ai cereali ne sento subito la differenza e cerco di raggirare il problema del collante/glutine nel miglior modo possibile e nel miglio modo che conosco. Sono una neofita nel settore, am sto imparando.
Un bacio
Fran
Ciao, come si da burro di mandorle?
Ciao Paola,
grazie per aver letto la ricetta!
Il burro di mandorle si prepara semplicemente frullando le mandorle con un potente frullatore o robot da cucina. Le mandorle diventano prima farina, poi si compattano e dopo circa 20 minuti si forma il burro. Posterò una mini ricetta a riguardo. Dai al frullatore delle pause perchè surriscaldandosi potrebbe rompersi e utilizza u frullatore davvero potente altrimente faticherai ad ottenere il burro.
Fammi sapere il risultato.
Grazie
Fran
Ciao Fran! Ho scoperto da poco il tuo blog e ti faccio i miei complimenti! Ho provato come prima ricetta questa favolosa torta e devo dirti che ha avuto un enorme successo, pensa che l’ho già rifatta tre volte! Il gusto è favoloso e ho provato sia con la crema di mandorle autoprodotta (ho quasi carbonizzato il frullatore ;-)) che con l’olio di semi di girasole. Ottima in tutte le versioni. Grazie mille per queste ricette sane, golose e gluten free 🙂
Un abbraccio
Donata
Ciao Donata,
grazie mille per aver dato fiducia alla mia ricetta e sono felicissima che ti sia piaciuta! 🙂 Questa è anche una delle mie preferite!! Riuscire a combinare il gusto mantenendo sotto controllo zuccheri e grassi ed ottenere un dolce goloso ma sano è una sfida costante.
Grazie mille per il tuo messaggio
Un abbraccio a te
Fran
Ciao Fran!
Spero leggerai il mio commento, perchè la prossima settimana voglio preparare un dolce per i miei genitori che vengono a trovarmi qui a Londra, dove attualmente vivo, e deve essere impeccabile! 🙂 Volevo chiederti, io pensavo di usare 300g farina grano saraceno integrale, 1 vasetto yogurt, 100-150 g nocciole tritate, dei mirtilli freschi nell’impasto e come lievito preferirei il cremor tartaro, ma qui lo trovo solo non addizionato, quindi non vorrei combinare pasticci. Così mi faccio portare il solito pane angeli. Quanti grammi me ne servono in base agli ingredienti sopra elencati?
Grazie mille, ti seguo su instagram e finalmente ho scoperto il sito vero e proprio, sei bravissimissima!!
Eli
Ciao Eli, ben trovata e .. beata te che vivi a Londra !! sapessi quanto mi manca! Però non mi mana il cibo di sicuro!
Non trvi un buon lieviti nemmeno da waitrose? Loro hanoo un sacco di prodotti italiani a prezzi ragionevoli.
In ogni caso le dosi sono le medesime, 7g di cremor o 7 g lievito. Potresti usare anche il solo bicarbonato, ma da un sapore troppo amaro alla ricetta. La tua versione è molto diversa da questa mia torta alle mele. Se vuoi utilizzare lo yogurt ed i mirtilli, perchè invece non provi la ricetta della mia TORTA PESCHE E MIRTILLI ALLO YOGURT ?Non l’ho mai preparata con il grano saracenoe la farina di mandorle, ma a occhio direi che se sorituisci 1/3 della farina con le mandorle e il resto con farina di saraceno andrà bene. Dovra necessariamente aggiungere latte o altro yogurt perchè la farina di grano saceno ” beve ” tantissimo. Ovviamente sostituisci le mele con altra frutta di stagione.Le dosi che hai scritto sono molto abbondanti ( 450g di farine circa- quasi il doppo di farina rispetto ad una torta da 18cm di diamtro) per cui ti servirà quasi una bustina intera di livito.
Fammi sapere se hai altre domande.
Baci e salutami London
Un abbraccio
Fran
Questa torta è fantastica!! Ti volevo chiedere ma il burro si mandorle dove lo trovo? Mai visto come ingrediente!!!
Ciao Laura,
ho visto ora il commento, oh mamma!
Il burro di manndorle puoi trovarlo nei negozi etnici/bio oppure auto produrlo a casa. In alternativa qui puoi utilizzare tranquillamente l’olio di semi.
Grazie mille
Baci
L’ho provata ed è una torta davvero deliziosa. Complimenti!
Peccato solo che dopo circa tre giorni (conservata a temperatura ambiente e chiusa nel vetro) l’impasto si sia compattato parecchio.
Buongiorno! Si può usare l’olio d’oliva extravergine invece dell’olio di semi?
Ciao Roberta,
si puoi ma la torta potrebbe avere un retrogusto di olio di oliva, perché l’extra vergine è molto ricco di sapore. Se hai l’olio di oliva non extra vergine è meglio ma ovviamente la consistenza non cambia quindi sì certo, usa l’olio che hai in casa 😀
Grazie
xxx
Fran